Descrizione
DENOMINAZIONE
EPAREMA LEVUL
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Lassativi di contatto.
PRINCIPI ATTIVI
100 ml di sciroppo contengono: cascara sagrada estratto fluido 11 g; boldo estratto fluido 5,6 g; rabarbaro estratto fluido 2,5 g.
ECCIPIENTI
Levulosio, metile-p-idrossibenzoato, tintura arancio, tintura vaniglia, alcool etilico, acqua depurata.
INDICAZIONI
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita’ ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ostruzione meccanica delle vie biliari. Epatopatie acute e croniche. Calcolosi biliare. Insufficienza epatica. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione, condizioni infiammatorie intestinali (Morbo di Chron-Coliti Ulcerative). Controindicato durante la gravidanza e l’allattamento. Controindicato in eta’ pediatrica.
POSOLOGIA
Adulti: un cucchiaino da the in poca acqua, due volte al giorno primadei pasti. Bambini: un cucchiaino da caffe’ al giorno, prima del pastoserale. La dose corretta e’ quella minima sufficiente a produrre unafacile evacuazione di feci molli. E’ consigliabile usare inizialmentele dosi minime previste. Assumere preferibilmente la sera. I lassatividevono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu’ di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Ingerireinsieme ad una adeguata quantita’ di acqua (un bicchiere abbondante).Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna particolare precauzione per la conservazione.
AVVERTENZE
Usare solo per brevi periodi. Non usare lassativi se sono presenti dolori addominali, nausea e vomito. L’uso continuativo di lassativi puo’provocare assuefazione o danno di diverso tipo. Se la stipsi e’ ostinata consultare il medico. L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo’ causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu’ gravi e’ possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo’ determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo’ causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita’ di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Precauzioni perl’uso: nei bambini al di sotto dei 12 anni il medicinale puo’ essereusato solo dopo aver consultato il medico. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico perla diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corsodella terapia. Consultare il medico quando la necessita’ del lassativoderiva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu’di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E’ inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.
INTERAZIONI
I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Il latte o gli antiacidi possono modificare l’effetto del medicinale; lasciare trascorrere un intervallo di almeno un ora prima di prendere il lassativo. Occorre prestare cautela in caso di contemporaneo trattamentocon glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.
EFFETTI INDESIDERATI
Patologie gastrointestinali. Occasionalmente: dolori crampiformi addominali,coliche addominali, piu’ frequenti nei casi di stitichezza grave. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinalein gravidanza o nell’allattamento. L’utilizzo in gravidanza e durantel’allattamento deve essere evitato perche’ gli antrachinonici vengono escreti in parte col latte materno conferendogli proprieta’ purgative.